GIÒ TANCHIS

Walter Marchionni nasce a Villacidro, Sardegna, nel 1963 .
Figlio di Dino (urbinate , noto incisore ed acquerellista proveniente dall’Istituto d’Arte di Urbino, attivo dal ’54 a Villacidro ,dove ha insegnato arte per oltre trent’anni, e deceduto nel 1994) esordisce nel mondo dell’arte, con il nome d’arte di “Giò Tanchis”, (Tanchis è il cognome della madre Maria) con alcune esposizioni nel 2005. Il periodo precedente a questa data è segnato da un forte coinvolgimento nel mondo dell’arte con l’attività di curatore ed organizzatore di mostre in collaborazione con le più importanti istituzioni della Sardegna.
In tutti questi anni Marchionni disegnava e dipingeva in privato per una propria soddisfazione personale. Dopo l’esordio nel 2005, è nel 2007 che raggiunge una discreta notorietà con alcune esposizioni in Costa Smeralda a Porto Rotondo e Porto Cervo.
Nell’Ottobre dello stesso anno è invitato da Vicente Urbina Sassu -responsabile dell’archivio Sassu- ad esporre le proprie opere insieme ad alcune incisioni del maestro Sassu.

Nel gennaio del 2008 la sua prima personale nel Centro Culturale d’Arte “EXMA” del Comune di Cagliari.
Nel mese di maggio sempre del 2008 la grande mostra “Spagna-Sardegna Viaggio pittorico” con il patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, allestita nella Galleria Lazzaro by Corsi di Milano al Broletto. In contemporanea viene allestita con il Patrocinio del Comune di Sassari la mostra “Magma, nero … basalto” nella Sala Duce di Palazzo Ducale in Sassari.
Nell’aprile del 2009 Marchionni dedica una mostra a Villacidro con l’esposizione “Io Villacidro – I miei colori” esponendo per la prima volta alcune tele con la figura umana; atleti variopinti simboleggianti uno spirito di libertà che svilupperà successivamente con la mostra al Lazzaretto di Cagliari.
Nel 2009 la rivista ufficiale del SUMMIT G8 , editore Prestige Media USA , in occasione dell’appuntamento italiano a L’Aquila, lo inserisce con un pubbliredazionale, quale rappresentante dell’arte italiana figurativa.
Nell’aprile del 2010 viene invitato dal Comune di Cagliari per esporre nella Sala principale del Centro d’Arte e Cultura “Il Lazzaretto”; qui si allestisce la mostra “Spirito Indomito”, improntata prevalentemente sulle figure del toro e del cavallo.
Il 3 novembre 2012 allestisce la mostra “Spirito Indomito” nelle Sale del Palazzo del Collegio Raffaello ad Urbino con il Patrocinio del Comune di Urbino, del Legato Albani e della Regione Sardegna.
Il 29 marzo del 2014 viene allestita una sua mostra personale al Museo “Ca La Ghironda” di Zola Predosa Bologna, presentata e curata dal Prof. Martani.

 

Nel 2015 la svolta. Nell’approccio alla realizzazione delle opere per la mostra a Carbonia, inizialmente proteso verso una rappresentazione del minatore come eroe ma anche gladiatore , nel suo lavoro quotidiano all’interno delle viscere della terra, si sviluppa una visione della città stessa come luogo magico. Per l’artista scatta una molla che produce una radicale trasformazione nella idea stessa dell’opera; non più linee sinuose che materializzano tori o cavalli, ma linee rette e diagonali che, come per una mutazione genetica, ribaltano il concetto di spazio e volume.
Su questi temi vengono allestite nel 2015 due mostre.
Aprile 2015: mostra “Enigma metafisico – Carbonia Abbacinante” Grande Miniera Serbariu patrocinio Comune di Carbonia.
Settembre 2015: mostra “Enigmi abbacinanti” Archivio Galleria Lazzaro di Milano presentazione Alessandra Redaelli.
Giugno 2016: mostra “Enigmi abbacinanti” Officine del Design Roma presentazione Alessandra Redaelli.